sabato 24 maggio 2008

Il vallo luna park a Valstagna

Questa è troppo bella e merita di essere riportata.Dal blog http://murmurmedoaci.blogspot.com/
giovedì 22 maggio 2008

Luna park
Non vorrei essere quello che critica ma qualcuno ha pensato che cos'è un nastro trasportatore che parte sopra le case al Rialto e arriva a Carpanè a sud del ponte? Altro che grandi opere! A parte che mi piacerebbe sapere con cosa viene sostenuto questo nastro, fa paura pensare all'altezza necessaria per passare sopra le case. Ma allora stiamo parlando di tralicci? E di grazia dove verrebbero montati? In Brenta? E la loro base sarebbe in cemento? In Brenta? O sì ma è solo per qualche anno finchè non finiamo di stravolgere l'ecosistema della vallata facendo il vallo! Il "vallo"!?!?!? MMMhhh... Questo nome mi sa di antico ma non mi dice niente di nuovo: trattasi forse di asportazione di materiale da conoidi? E sì, ma per una questione di sicurezza. E non è forse poco sicuro passare sotto un nastro che scorre carico di sassi e detriti sopra due strade ed un fiume? E questo nastro poi sarà sicuramente silenziosissimo e si muoverà solo in orario di lavoro diurno. Chisssà perchè mi sembrano cose già sentite! E di grazia chi dorme sotto, cosa ne pensa? E secondo voi d'inverno se nevica sarà possibile usarlo come impianto di risalita per gli snowboard, che potranno finalmente lanciarsi da Lora bassa in una discesa con i salti sulle strade e mega planata nel fiume con atterraggio fra gli assi di un camion in sosta su quella che era la suggestiva spiaggia della centrale di Carpanè? Non mi è chiaro perchè il recupero ambientale, passa per lo squilibrio ambientale con studio di ricomposizione ambientale e finale inadempienza recidiva. E poi come si fa a pensare che la realizzazione di un vallo con tutta la precarietà operativa che ne segue sia compatibile con il progetto di valorizzazione dei terrazzamenti. E' come costruire un albergo a 5 stelle a Porto Marghera e pretendere di riempirlo solo perchè è bello. Per andare a visitare un posto ci vogliono le attrattive che lo motivano e francamente trasformare la cartolina del lungobrenta valstagnotto in uno scenario polveroso e brullo non mi sembra esattamente una gran promozione!
Pubblicato da themistocles a 23.35 0 commenti
Aggiungiamo e riportiamo, compresi gli errori:
"L'Amministrazione comunale di Valstagna ha ritenuto che l'intervento del vallo e la non realizzazione di una rete paramassi, fosse più sicuro per la prevenzione di incidenti e pertanto lo ha valutati positivamente, dopo aver convocato la popolazione residente nella riunione del 29 aprile nel corso della quale NON SONO EMERSE CONTRAPPOSIZIONI da parte dei CITTADINI direttamente interessati." prot.3381 del 19/05/2008 a firma del sindaco.
Come sempre, pacatamente, ne prendiamo atto ed ognuno tragga le proprie conclusioni.
Riflettete gente, riflettete.

giovedì 15 maggio 2008

Esempio da intraprendere: come recuperare una miniera.

La miniera di S. Urbano a Montecchio M. sarà recuperata dal Comune, con un importante progetto da oltre 80 mila euro. È quanto ha deciso l’amministrazione dopo la scadenza del gennaio dello scorso anno, della concessione mineraria per l’estrazione di bentonite.
«La ditta concessionaria - spiega l’assessore all’ambiente, Massimo Meggiolaro - non ha rispettato l’impegno di eseguire la prevista ricomposizione ambientale dei terreni minerari.
Perciò il Servizio Forestale regionale ci ha comunicato di aver chiesto all’assicurazione dell’azienda il pagamento delle coperture finanziarie per le opere di recupero che andremo ad affrontare». L’area da riqualificare, che si estende per circa 15 mila metri quadri e costeggia la vecchia strada della Capitana, è in evidente stato di abbandono, con la presenza di rovi e piante spontanee infestanti. «Il dissesto morfologico è evidente. Sono presenti molti avvallamenti, la strada non è più visibile, senza contare che non è possibile individuare neanche i vari confini dei campi». L’obiettivo dell’intervento deciso dal Comune, in accordo con i proprietari dei terreni, sarà di livellare il più possibile l’area - diventata a gradoni a causa delle operazioni di escavazione con un conseguente rischio di frane - e di riportare il tutto ad un utilizzo agricolo. Sarà, inoltre, ripristinata la strada di collegamento ai terreni dei privati con un particolare tracciato. L’inizio dei lavori, previsto dopo l’estate, avrà la durata di circa un paio di mesi. «Occorre intervenire il prima possibile - afferma Meggiolaro - soprattutto per quanto riguarda lo sradicamento delle piante infestanti per consentire le nuove colture».Meggiolaro propone un progetto particolare: «Vorrei proporre ai proprietari di destinare questi fondi agricoli alla coltivazione di castagneti ed uliveti, com’era un tempo - conclude -. Mi impegnerò anche a coinvolgere gli enti preposti affinché ci aiutino a concretizzare questo progetto». Il costo previsto per il recupero dell’area è di 86 mila euro, la cui spesa sarà provvisoriamente coperta da un fondo speciale istituito dal Comune montecchiano, in attesa dell’arrivo dei fondi regionali e dalle garanzie.
Noi, ebeti valligiani, stiamo sempre a guardare!

mercoledì 14 maggio 2008

Terrazzamenti in Valbrenta: Una strategia per il recupero

VALBRENTA. Convegno nella sala polivalente di piazzetta Brotto

Un incontro pubblico su “I versanti terrazzati del Canale di Brenta. Strategie del ritorno” è in programma sabato alle 10 nella sala polivalente di piazzetta Brotto a Valstagna.
L’incontro, che si inserisce nel progetto Interregionale Alpter “Paesaggi terrazzati dell’Arco alpino”, viene proposto dal Comune di Valstagna e dalla Comunità montana del Brenta, in collaborazione con la Regione Veneto, le università Iuav di Venezia e degli Studi di Padova.
Introdurrà i lavori il sindaco di Valstagna, Aldo Negrello.
Mauro Varotto, docente all’Università di Padova, farà da moderatore.
Tra i contributi scientifici dell’incontro sono da segnalare l’indagine esplorativa sul patrimonio dei versanti del Canale di Brenta di Angelo Chemin; il Piano di interventi per la mezza costa di Domenico Patassini; strategie e progetti per Valstagna di Enrico Fontanari. Sono inoltre in agenda alcuni contributi alla definizione delle future strategie, che saranno illustrati da Benito Sasso, assessore della Comunità montana del Brenta, dall'assessore provinciale Dino Secco e da Franco Alberti, dirigente della Regione Veneto. R.P.

giovedì 8 maggio 2008