Un'inaspettata strenna natalizia per gli abitanti della Valbrenta e del Bassanese, per quanto riguarda il sempre annunciato e mai realizzato completamento della superstrada della Valsugana?
Così sembrerebbe, scorrendo una notizia Ansa di ieri. Ma, meglio andare cauti con gli entusiasmi, perchè a leggere tra le righe, la strenna presenta diversi aspetti tuttora da chiarire, anche se nessuno nega che il passo compiuto non possa essere seguito da altri per raggiungere l'obiettivo da tutti auspicato.
Il consiglio di amministrazione dell'Anas, presieduto da Pietro Ciucci ha approvato il progetto preliminare della variante alla «Strada statale 47 della Valsugana», nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi, in comune di S. Nazario, per un impegno complessivo di circa 600 milioni di euro.
«L'Anas ha mantenuto l'impegno preso la scorsa settimana, in occasione dell'inaugurazione della variante di Portogruaro - ha affermato il presidente Ciucci - L'approvazione di questo ulteriore progetto nella Regione Veneto, conferma l'impegno costante dell'Anas verso questo territorio».
Il tracciato, con una sezione a doppia carreggiata, ha un'estensione complessiva di circa 13 km e si sviluppa con la successione di due gallerie: quella di San Nazario, di circa 5,1 km. e quella di Solagna, di circa 5,3 km.
Il completamento dell'opera consentirebbe di potenziare il collegamento tra il Veneto centro-settentrionale ed il Brennero, oggi costituito dalla statale della Valsugana, lungo la quale si sono sviluppati importanti distretti produttivi. L'intervento è inserito nel Piano degli Investimenti Anas, fra le opere infrastrutturali di nuova realizzazione. Al finanziamento - secondo l'Ansa - concorrerà l'Anas con una quota pari al 57%, mentre la parte restante sarà suddivisa in parti uguali tra Regione Veneto e Provincia di Vicenza.
Proprio questo è uno dei nodi del problema, perchè di fatto si ritorna al fatidico incontro con l'allora ministro Di Pietro, quando aveva annunciato il finanziamento di metà dell'opera, ma non c'era la controparte per finanziare l'altra metà.
«La variante alla ss 47 - ha concluso Ciucci - è un nodo strategico viario del Veneto, alla cui realizzazione stiamo lavorando insieme agli enti locali per individuare uno o più stralci funzionali successivi, procedendo senza indugio verso il completamento della fase progettuale e la realizzazione dell'opera».
Il progetto approvato tiene infatti conto degli accordi intercorsi con gli enti locali interessati ed è predisposto - sempre secondo l'Ansa - per essere realizzato per lotti funzionali longitudinali, il primo dei quali potrebbe prevedere la costruzione, per tutta l'estensione, di una carreggiata, in grado di entrare in esercizio con una corsia per ogni senso di marcia, qualora fosse necessario rinviare a tempi successivi la costruzione della seconda carreggiata.
Roberto Lazzarato
Così sembrerebbe, scorrendo una notizia Ansa di ieri. Ma, meglio andare cauti con gli entusiasmi, perchè a leggere tra le righe, la strenna presenta diversi aspetti tuttora da chiarire, anche se nessuno nega che il passo compiuto non possa essere seguito da altri per raggiungere l'obiettivo da tutti auspicato.
Il consiglio di amministrazione dell'Anas, presieduto da Pietro Ciucci ha approvato il progetto preliminare della variante alla «Strada statale 47 della Valsugana», nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi, in comune di S. Nazario, per un impegno complessivo di circa 600 milioni di euro.
«L'Anas ha mantenuto l'impegno preso la scorsa settimana, in occasione dell'inaugurazione della variante di Portogruaro - ha affermato il presidente Ciucci - L'approvazione di questo ulteriore progetto nella Regione Veneto, conferma l'impegno costante dell'Anas verso questo territorio».
Il tracciato, con una sezione a doppia carreggiata, ha un'estensione complessiva di circa 13 km e si sviluppa con la successione di due gallerie: quella di San Nazario, di circa 5,1 km. e quella di Solagna, di circa 5,3 km.
Il completamento dell'opera consentirebbe di potenziare il collegamento tra il Veneto centro-settentrionale ed il Brennero, oggi costituito dalla statale della Valsugana, lungo la quale si sono sviluppati importanti distretti produttivi. L'intervento è inserito nel Piano degli Investimenti Anas, fra le opere infrastrutturali di nuova realizzazione. Al finanziamento - secondo l'Ansa - concorrerà l'Anas con una quota pari al 57%, mentre la parte restante sarà suddivisa in parti uguali tra Regione Veneto e Provincia di Vicenza.
Proprio questo è uno dei nodi del problema, perchè di fatto si ritorna al fatidico incontro con l'allora ministro Di Pietro, quando aveva annunciato il finanziamento di metà dell'opera, ma non c'era la controparte per finanziare l'altra metà.
«La variante alla ss 47 - ha concluso Ciucci - è un nodo strategico viario del Veneto, alla cui realizzazione stiamo lavorando insieme agli enti locali per individuare uno o più stralci funzionali successivi, procedendo senza indugio verso il completamento della fase progettuale e la realizzazione dell'opera».
Il progetto approvato tiene infatti conto degli accordi intercorsi con gli enti locali interessati ed è predisposto - sempre secondo l'Ansa - per essere realizzato per lotti funzionali longitudinali, il primo dei quali potrebbe prevedere la costruzione, per tutta l'estensione, di una carreggiata, in grado di entrare in esercizio con una corsia per ogni senso di marcia, qualora fosse necessario rinviare a tempi successivi la costruzione della seconda carreggiata.
Roberto Lazzarato
Scettici i sindaci Bellò e Bombieri non si sbilanciano
Nessuno in Valbrenta ha fatto salti di gioia alla notizia diffusa dall'Ansa. Certo, tutti felici e contenti, ma con moderazione, come si addice a chi è reduce da quarant'anni di promesse seguite da cocenti delusioni. In pratica è stato dato corso operativo a quanto da diversi mesi sta chiedendo l'assessore provinciale alla viabilità, Costantino Toniolo, dopo che l'Anas aveva girato l'incombenza alla Provincia, «che le fasi di progettazione dell'opera, come ribadito dal direttore generale del Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti, dovevano ritenersi a carico dell'Anas». Con l'approvazione del progetto preliminare, «ora l'Anas potrà saldare il debito con la Provincia (che ha anticipato per il progetto precedente, circa 1.682.000 euro) - ha ricordato il presidente della Comunità Montana Pierluigi Peruzzo - e prendere in mano concretamente, si spera, la situazione».
«Visti i precedenti, non mi sbilancio - afferma il sindaco di Solagna, Gianandrea Bellò. - L'anticipazione presuppone l'intervento di Regione e Provincia, quindi per realizzare quanto auspicato, bisognerebbe sentire la loro disponibilità». Sulla stessa lunghezza d'onda il collega di San Nazario, Ottorino Bombieri. «Promesse ne sono state fatte anche troppe. Quindi finchè non vedrò una ruspa in azione sul cantiere della variante sono scettico. Sarei stato più contento se qualche parlamentare avesse alzato la mano durante l'approvazione della finanziaria per chiedere d'inserire dei finanziamenti per l'opera, ma questo non si è verificato».
In vista delle nuove campagne elettorali, questo potrebbe essere un bel biglietto da visita...
da il Giornale di VI Silvano Ferraro
VIABILITÀ. Il consiglio di amministrazione dell’ente ha approvato il progetto per l’attesa Variante della statale 47 Valsugana, c’è la svolta Dall’Anas via al progetto
VIABILITÀ. Il consiglio di amministrazione dell’ente ha approvato il progetto per l’attesa Variante della statale 47 Valsugana, c’è la svolta Dall’Anas via al progetto
Sono previsti due tratti in galleria per una lunghezza di 13 chilometri e una spesa di 600 milioni
Buone notizie da Roma per la viabilità del Bassanese. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha infatti approvato il progetto preliminare della Variante alla strada statale 47 della Valsugana, nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi in Comune di S. Nazario. L’impegno di spesa per portare a compimento l’importante e attesa opera pubblica e di circa 600 milioni di euro. Per il Bassanese e per la Valbrenta, dopo anni di chiacchiere e di promesse, si tratta di una notizia di portata storica, attesa però ora alla prova dei fatti. «Manteniamo l’impegno preso la scorsa settimana in occasione dell’inaugurazione della variante di Portogruaro – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – L’approvazione di questo ulteriore progetto in Veneto conferma il nostro costante impegno nei confronti di tale territorio». Il progetto ricalca quello presentato nel vertice che si è tenuto nel febbraio scorso a Carpanè con l’allora ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro e i vertici dell’Anas. Il collegamento stradale è progettato con una sezione a doppia carreggiata. Il tracciato è lungo circa 13 chilometri e si sviluppa in due gallerie: la "San Nazario" di circa 5,1 km e la "Solagna" di circa 5,3 km. Il completamento della Valsugana, lungo la quale negli ultimi anni si sono sviluppati importanti distretti produttivi, rappresenta per il Veneto un punto nodale dei collegamenti con il Brennero e l’Europa. L’intervento è inserito nel Piano degli investimenti dell’Anas e al suo finanziamento concorreranno l’ente stesso con una quota pari al 57% e, per la parte restante, in parti uguali la Regione Veneto e la Provincia di Vicenza. «La variante della Valsugana - conclude Pietro Ciucci - è un nodo strategico viario del Veneto, alla cui realizzazione stiamo lavorando insieme agli enti locali per individuare uno o più stralci funzionali successivi, procedendo senza indugio verso il completamento della fase progettuale e la realizzazione dell’opera». Il progetto approvato tiene infatti conto degli accordi intercorsi con gli enti locali interessati ed è predisposto per essere realizzato per lotti funzionali, il primo dei quali dovrebbe prevedere la costruzione di una sola carreggiata a doppio senso di marcia, in attesa della futura realizzazione della seconda corsia. Già così, comunque, troverebbe soluzione gran parte dei problemi che da sempre affliggono la viabilità in Valbrenta. Code, incidenti e morti fanno parte della storia stessa dei questa strada, una delle “eterne incompiute” della viabilità italiana.
Buone notizie da Roma per la viabilità del Bassanese. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha infatti approvato il progetto preliminare della Variante alla strada statale 47 della Valsugana, nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi in Comune di S. Nazario. L’impegno di spesa per portare a compimento l’importante e attesa opera pubblica e di circa 600 milioni di euro. Per il Bassanese e per la Valbrenta, dopo anni di chiacchiere e di promesse, si tratta di una notizia di portata storica, attesa però ora alla prova dei fatti. «Manteniamo l’impegno preso la scorsa settimana in occasione dell’inaugurazione della variante di Portogruaro – ha affermato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – L’approvazione di questo ulteriore progetto in Veneto conferma il nostro costante impegno nei confronti di tale territorio». Il progetto ricalca quello presentato nel vertice che si è tenuto nel febbraio scorso a Carpanè con l’allora ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro e i vertici dell’Anas. Il collegamento stradale è progettato con una sezione a doppia carreggiata. Il tracciato è lungo circa 13 chilometri e si sviluppa in due gallerie: la "San Nazario" di circa 5,1 km e la "Solagna" di circa 5,3 km. Il completamento della Valsugana, lungo la quale negli ultimi anni si sono sviluppati importanti distretti produttivi, rappresenta per il Veneto un punto nodale dei collegamenti con il Brennero e l’Europa. L’intervento è inserito nel Piano degli investimenti dell’Anas e al suo finanziamento concorreranno l’ente stesso con una quota pari al 57% e, per la parte restante, in parti uguali la Regione Veneto e la Provincia di Vicenza. «La variante della Valsugana - conclude Pietro Ciucci - è un nodo strategico viario del Veneto, alla cui realizzazione stiamo lavorando insieme agli enti locali per individuare uno o più stralci funzionali successivi, procedendo senza indugio verso il completamento della fase progettuale e la realizzazione dell’opera». Il progetto approvato tiene infatti conto degli accordi intercorsi con gli enti locali interessati ed è predisposto per essere realizzato per lotti funzionali, il primo dei quali dovrebbe prevedere la costruzione di una sola carreggiata a doppio senso di marcia, in attesa della futura realizzazione della seconda corsia. Già così, comunque, troverebbe soluzione gran parte dei problemi che da sempre affliggono la viabilità in Valbrenta. Code, incidenti e morti fanno parte della storia stessa dei questa strada, una delle “eterne incompiute” della viabilità italiana.
1 commento:
necessita di verificare:)
Posta un commento