giovedì 15 maggio 2008

Esempio da intraprendere: come recuperare una miniera.

La miniera di S. Urbano a Montecchio M. sarà recuperata dal Comune, con un importante progetto da oltre 80 mila euro. È quanto ha deciso l’amministrazione dopo la scadenza del gennaio dello scorso anno, della concessione mineraria per l’estrazione di bentonite.
«La ditta concessionaria - spiega l’assessore all’ambiente, Massimo Meggiolaro - non ha rispettato l’impegno di eseguire la prevista ricomposizione ambientale dei terreni minerari.
Perciò il Servizio Forestale regionale ci ha comunicato di aver chiesto all’assicurazione dell’azienda il pagamento delle coperture finanziarie per le opere di recupero che andremo ad affrontare». L’area da riqualificare, che si estende per circa 15 mila metri quadri e costeggia la vecchia strada della Capitana, è in evidente stato di abbandono, con la presenza di rovi e piante spontanee infestanti. «Il dissesto morfologico è evidente. Sono presenti molti avvallamenti, la strada non è più visibile, senza contare che non è possibile individuare neanche i vari confini dei campi». L’obiettivo dell’intervento deciso dal Comune, in accordo con i proprietari dei terreni, sarà di livellare il più possibile l’area - diventata a gradoni a causa delle operazioni di escavazione con un conseguente rischio di frane - e di riportare il tutto ad un utilizzo agricolo. Sarà, inoltre, ripristinata la strada di collegamento ai terreni dei privati con un particolare tracciato. L’inizio dei lavori, previsto dopo l’estate, avrà la durata di circa un paio di mesi. «Occorre intervenire il prima possibile - afferma Meggiolaro - soprattutto per quanto riguarda lo sradicamento delle piante infestanti per consentire le nuove colture».Meggiolaro propone un progetto particolare: «Vorrei proporre ai proprietari di destinare questi fondi agricoli alla coltivazione di castagneti ed uliveti, com’era un tempo - conclude -. Mi impegnerò anche a coinvolgere gli enti preposti affinché ci aiutino a concretizzare questo progetto». Il costo previsto per il recupero dell’area è di 86 mila euro, la cui spesa sarà provvisoriamente coperta da un fondo speciale istituito dal Comune montecchiano, in attesa dell’arrivo dei fondi regionali e dalle garanzie.
Noi, ebeti valligiani, stiamo sempre a guardare!

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