venerdì 4 settembre 2009

VALSUGANA – CHISSO: INDISPENSABILE SUPERARE LA STROZZATURA DI SAN NAZARIO IN CONCOMITANZA CON REALIZZAZIONE PEDEMONTANA.

Comunicato stampa 1549 del 04/09/2009

(AVN) – Venezia, 4 settembre 2009

“La realizzazione della Pedemontana veneta a pedaggio in tempi ormai certi rende indispensabile il superamento della strozzatura di San Nazario, che impedisce alla Valsugana di esprimere le sue potenzialità come superstrada di collegamento verso Trento e l’Europa. La situazione è stata peraltro segnalata più volte e da anni come già ora “insostenibile” anche agli amministratori locali e un intervento risolutivo è stato definito improcrastinabile. Noi vogliamo dare una risposta certa in una situazione d’incertezza”. L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha spiegato oggi i motivi e i contenuti dell’iniziativa progettuale di collegamento diretto tra la futura Pedemontana Veneta e l’attuale Valsugana superando il nodo di San Nazario, “non estemporanea, poco impattante sul territorio, rispondente alla programmazione trasportistica regionale, non lesiva delle autonomie locali e che non richiede da queste alcun contributo finanziario. Alle comunità locali chiediamo di contribuire ad ottimizzare l’opera”.
“Su San Nazario c’’è un progetto ANAS, frutto di un’iniziativa della Provincia sostenuta dai comuni e anche da Regione, che richiede un investimento di circa 700 milioni di euro – ha aggiunto Chisso – ma per la cui realizzazione lo Stato non mette a disposizione tutti i finanziamenti, metà dei quali, come più volte confermato dal Ministero e dall’ANAS, sarebbero a carico delle comunità locali per circa 350 milioni di euro. Il Project Financing presentato alla Regione consente di rispondere a questa esigenza con il minimo impatto ambientale e la massima rispondenza alle esigenze del traffico sia di transito sia locale, lasciando libera l’attuale S. S. n. 47. La nuova opera sarebbe infatti una sorta di appendice connessa alla Superstrada Pedemontana Veneta a pagamento, che consente di eliminare il traffico pesante e di transito dai centri abitati interessati all’attuale strozzatura, dove passano mediamente 20 mila veicoli al giorno, il quaranta per cento dei quali pesanti, con punte di 40 mila nei finesettimana”.
“Va da sé – ha aggiunto Chisso – che se lo Stato intervenisse finanziariamente in tempi brevi e certi per coprire tutta la spesa necessaria a completare la Valsugana come superstrada, il Project Financing perderebbe di attualità, ma abbiamo voluto mettere le mani avanti, perché la situazione già insostenibile si aggraverà con l’avvio della futura Pedemontana, pronta per il 2014. Ricordo per inciso che l’attuale Valsugana non sarà affatto a pagamento. Pagheranno coloro che, provenendo da Nord sono già intenzionati ad entrare nella Pedemontana Veneta o viceversa, ad esclusione dei residenti, come già previsto per la Pedemontana stessa. Nello stesso tempo la parte sud dell’attuale Valsugana verrebbe liberata dal traffico pesante, che sarebbe possibile interdire, tornando a totale servizio delle comunità. Questa iniziativa – ha concluso l’assessore – può concretamente porre fine ad una esigenza infrastrutturale che data da quasi un quarantennio, che dagli anni ’80 in poi si è tradotta in un mucchio di costose carte e di veti, e che solo negli ultimi due lustri, grazie all’impegno di Provincia, Regione ed Enti Locali, ha potuto trovare una definizione progettuale che però non trova il necessario sostegno finanziario. Sono convinto che stiamo dando una risposta forte e invito tutti a dare un contributo positivo alla soluzione del problema, rimasto a incancrenire per decenni e che non merita posizioni pregiudiziali. Se l’ANAS interverrà in alternativa, ci siamo già riservati, nel bando di gara, di non procedere senza alcun costo a carico delle casse pubbliche”.
La proposta di finanza di progetto relativa alla progettazione, costruzione e gestione dell’ “Itinerario della Valsugana: Valbrenta – Bassano Ovest – Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta” è stata presentata congiuntamente l’1 luglio scorso dalle Società Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. – Ing. E. Mantovani S.p.A. – C.I.S. Compagnia Investimenti Sviluppo S.p.A. – Cordioli S.p.A. La Giunta Regionale, il successivo 4 agosto, ha preso atto della proposta, ha definito le modalità di pubblicizzazione della medesima e ha fissato i criteri per la comparazione delle eventuali proposte concorrenti, che dovranno pervenire entro il 12 novembre prossimo.
Il progetto preliminare prevede la realizzazione di una superstrada a pedaggio, con tracciato che parte dalla prevista Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta - S.P.V., in Comune di Marostica, ed arriva sulla strada statale S.S. 47 “Della Valsugana”, in località Pian dei Zocchi/Rivalta, in Comune di San Nazario. I Comuni interessati dal tracciato sono, da sud verso nord: Marostica, Bassano del Grappa, Pove del Grappa, Solagna, Campolongo sul Brenta e San Nazario, tutti in Provincia di Vicenza.
La proposta progettuale presenta le seguenti caratteristiche principali: lunghezza totale di circa 18 chilometri, dei quali quasi due terzi in galleria; tre attraversamenti del Brenta; una piattaforma stradale per quasi due terzi del tracciato a due carreggiate separate, con 2 corsie per senso di marcia, con larghezza complessiva di 22 metri, e per un terzo ad unica carreggiata, con una corsia per senso di marcia, di larghezza complessiva di 10 metri e mezzo. Sono previsti quattro svincoli, inclusi quello di ingresso e quello di uscita. L’investimento previsto si aggira sui 720 milioni di euro.

A cura dell'Ufficio Stampa della Regione Veneto

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