mercoledì 16 luglio 2008

XXII° Palio delle zattere

Domenica 20 luglio 2008

Fatica, pericolo, spirito di confraternita. Il sudore e l’orgoglio di un’attività che rendeva l’eccellenza di Valstagna agli occhi della Serenissima. Da qui ogni giorno partivano cariche di merci e di legnami le zattere costruite con i tronchi dei boschi circostanti, che dirigevano lungo la Brenta alla volta di Venezia. Da questi legnami nascevano la flotta navale della Repubblica e le fondamenta di una città strappata alle maree e quindi concepita su palafitte. Generazioni di Valstagnotti percorsero cento e cento volte l’insidiosa via d’acqua per accompagnare il prezioso legno fino alle soglie dell’Adriatico. La celebrazione dell’antica, preziosa e nobile attività anche quest’anno si ripeterà il 20 di Luglio con la grande contesa tra le 9 contrade del comune .
Il XXII Palio delle Zattere riporterà i nuovi zattieri lungo la scenografica e impegnativa discesa del fiume. Il cerimoniale per l’assegnazione della “pole” partirà già dal Sabato con un omaggio alla “Carga dela Calà” ossia la antica pratica del trasporto del legnami dai monti a Valle di cui è antica memoria la “Calà del Sasso” una delle principali vie, ove, imbragati o su slitte, transitavano i tronchi attesi nel porto di Valstagna.
Ed è proprio con le slitte che le Contrade si contenderanno l’ordine di partenza trascinando l’antico mezzo con la “carga” per le vie del centro. Riparte quindi la grande sfida contornata da spettacoli, rievocazioni, esibizioni e la sfilata delle Contrade. E’ l’appuntamento che vede Valstagna offrire nello splendore della sua Riviera l’annuale kermesse che vede impegnati tre zattieri e una damigella per ogni contrada, è la riconciliazione con il grande fiume, che tutto distrugge in occasione delle periodiche brentane, una su tutte: il Brentanon del 31 luglio 1851.
Il premio è l’ambito drappo rosso fregiato dei trofei di ogni vincitore da quando il Palio nacque nel 1987 per volere della Pro Loco. Ma la più grande gioia resta il vivere il fiume, percorrendolo, domandolo e rispettandolo, consapevoli che risorsa era ieri come grande via di comunicazione, tesoro è oggi per l’equilibrio ambientale e per la forte attrattiva turistica che rappresenta.

A quando il Palio delle zattere della Valbrenta?

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