mercoledì 23 aprile 2008

Brenta e prelievi idrici: «Dati irreali»

L’assessore della Comunità montana, Pellizzon, sul progetto della “Idroelettriche Riunite”
«Sono state prese in esame le portate dal 1983 al 1997 ma oggi la quantità d’acqua è vistosamente diminuita»
Giornale di Vicenza 21/04/2008

Sul progetto per il potenziamento dell’impianto idroelettrico sul fiume Brenta nel territorio di Valstagna, con derivazione di altri 5 metri cubi di acqua al secondo allo sbarramento di Collicello, garantendo il rilascio di 2,6 mc/secondo, e sulla relazione tecnica prodotta da “Idroelettriche Riunite Spa”, interviene l’assessore della Comunità montana del Brenta Giuseppe Pellizzon, rilevando alcune incongruenze.
«L’azienda propone l’aumento di derivazione d’acqua allo sbarramento di Collicello da 27 a 32 metri cubi al secondo - dice Pellizzon - ma la relazione progettuale è redatta sulle portate del fiume Brenta nel periodo compreso tra il 1983 ed il 1997, senza quindi considerare che nell’ultimo decennio la portata d’acqua è vistosamente diminuita. Lo dicono le statistiche e lo confermano i rilievi puntuali effettuati allo sbarramento di Mignano, considerati validi dagli organi istituzionali preposti, ovvero il Genio civile e l’Autorità di bacino».
Quali incongruenze vengono rilevate nel progetto?
«Nel progetto viene preso in considerazione un periodo di riferimento che non è più attendibile. Inoltre il rilascio minimo vitale di 2,65 mc/secondo in pratica non ha alcun valore legale perché ricavato da uno studio commissionato dall’Amministrazione Provinciale di Vicenza, tendente a definire il valore minimo di acqua per la salvaguardia della fauna ittica. La prima incongruenza riguarda perciò il periodo temporale di riferimento che non ha alcun riscontro con la situazione del fiume Brenta dell’ultimo decennio, che ha continuato a perdere la sua portata».
Cosa vuol dire valore “legale” del flusso minimo vitale?
«Come si deduce dal Piano di tutela delle acque, ora in Consiglio regionale per l’approvazione, il flusso minimo vitale prevede 4 metri cubi di acqua al secondo, e non i 2,65 mc/s previsti per la salvaguardia della fauna ittica. Questa - dice Pellizzon - è la seconda incongruenza. L’azienda tuttavia preleverà ulteriori 5 metri cubi di acqua al secondo solo quando lo consentiranno le condizioni, garantendo un apporto superiore al flusso minimo vitale. Attualmente, però, l’azienda non ha l’obbligo di rilasciare 4 metri cubi/secondo, che sarà imposto con il rinnovo della concessione. Il rispetto della normativa sicuramente andrà a vantaggio del tratto di fiume interessato, compreso tra lo sbarramento di Collicello e lo scarico della centrale di San Gaetano».
«Ecco perché - conclude Pellizzon – il recente consiglio comunale di Valstagna ha espresso parere favorevole sui lavori di potenziamento idroelettrico, subordinando il rinnovo al rilascio di 4 mc/s. Questo è l’unico aspetto positivo della questione».
Ci piacerebbe a questo punto, anche una replica da parte dei gestori dell'impianto, visto che qualche dubbio o prurito avevano manifestato, dopo il precedente post sulla centrale.
Il sindaco ed il consiglio comunale di Valstagna erano stati chiari.
Si ricorda che questo è un BLOG e ad ogni LIBERO POST è sufficiente portare il proprio contributo come commento.Coraggio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao abitanti della vallata. Siamo alle solite, perchè devono depredarci pure del Brenta? Siamo stanchi cave chiamate messe in sicurezza, statale perennemente intasata e ora pure il prosciugamento del Brenta. A quasto punto se fra poco ci diranno che il non c'è più e faranno sul letto del fiume la strada tanto attesa saremmo così pecoroni da acclamarli.
BASTA basta basta se i nostri rappresentanti politici escluso qualcuno fa gli interessi di pochi a descadapito della collettività svegliamoci e chiediamo a gran voce le dimissioni. PRESIDENTE DELLA COMUNITA' NON MI RAPPRESENTI VATTENE!!!!

Anonimo ha detto...

avete mai provato a far valere i diritti delle popolazioni rivierasche, diritti derivanti dagli usi civici di pesca e fluitazione (o non sapete cosa sono gli usi civici?)