lunedì 7 aprile 2008

Riflessioni sulla Valle di lacrime

Le risposte ai solleciti hanno forse smosso leggermente gli animi.
Pubblichiamo molto volentieri una lettera indirizzata al GSV:
"E' emblematico che i Verdi veneti non abbiano mai sollecitato la costruzione della variante della valsugana. Anche loro, che dovrebbero essere i paladini dell'ambiente, qui in valbrenta, non hanno mai proposto una costruzione, ad esempio, di una nuova ferrovia con gallerie più adeguate che possano trasportare i Tir lungo il canale di Brenta.
Abbiamo una ferrovia dei primi del '900 progettata durante il regno Lombardo-Veneto. Se non fosse stato per i circa 60 anni di amministrazione austriaca, non avremmo neppure quella.
Siamo terra di nessuno e non siamo rappresentati da nessuno!!!
L'unica maniera per farci ascoltare sarebbe quella di fare come i nostri avi, “BUTAR XO' GROTI E ROISI SUL PASAJIO PI' STRETO DEL CANAE”. Forse allora qualcuno si accorgerebbe di questo importante passaggio da sud a nord.
Tornando ai “cosiddetti verdi” mi vien da ridere! Come tutti i partiti vogliono voti e inoltre sono troppo schierati a sinistra. Ma chi l'ha detto che solo la politica di sinistra e' ambientalista! E' una anomalia del bel paese, dove il più "grande" rappresentante dei verdi ha la propria terra invasa dalle “scoasse”!!
La Valbrenta non ha speranza per due motivi principali:
1) è divisa in troppi comuni
2) ha un complesso d'inferiorità con la "potenza" bassanese.
Il primo caso è ormai chiaro e lampante. Il futuro, che i politici della valbrenta non vogliono, è la fusione dei comuni per avere un peso politico più adeguato alle super potenze del bassanese.
Il secondo punto è collaborare più attivamente con Bassano stessa. Bisognerebbe far comprendere a Bassano che la sua influenza comprensioriale è di vitale importanza da Fastro Bassanese in giù ma anche e soprattutto per Bassano stessa.Loro stessi invece si sono aperti ancor più a sud.
La promozione amministrativa, politica, ambientale e turistica della città dovrà essere estesa alla Valbrenta come al massiccio del Grappa. Certo lo devono capire i politici bassanesi, i quali dovranno avere un po' d'umiltà e i nostri della valle meno "coe de paja e pi corajo".
In sud Tirolo fanno i tunnel per diminuire l'inquinamento nelle valli, ma sono autonomi. Questa è una scusa!!! Nel ricco Veneto ci sono zone disagiate come e più del meridione d'italia, una è la Valbrenta. Ora, siccome qui le tasse il 90% dei cittadini le paga, l'autonomia non deve essere più un sogno od una velleità. O cominciamo a darci da fare e puntare i piedi al momento opportuno, o abbandoniamo questa valle di lacrime.
Alla riunione presieduta dal decantato Di Pietro, il quale dichiarava la sua disponibilità finanziaria per 'sta strada, a cui anche gli enti locali dovranno contribuire, nessun sindaco ha dichiarato: ebbene otteniamo l'IVA versata dal Veneto per la costruzione della ss. 47, della Romea e della Pontebbana, le tre strade considerate tra le 5 più pericolose d'italia e tra le più vecchie!. O ci diamo una svegliata oppure pensiamo di andare ad abitare da un'altra parte. In Austria o in Irlanda, oppure in Slovenia o addirittura in Montenegro, magari a Perastro stupenda città veneto-montenegrina.
Perché dobbiamo arrivare a ciò?
lettera firmata

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Francamente non credo serva sparare sui politici e poi aspettarsi che intervengano sulla ferrovia piuttosto che sulla statale. Forse sarebbe più utile sostituirsi a loro inadempienti prendendo in mano la patata bollente e dimostrare che ci rappresentiamo da soli e che non abbiamo bisogno di rappresentanze o mani tese da Bassano. La nostra è una realtà con risorse che non vogliamo vedere. E' prerogativa dei valligiani sparlare ma non intervenire.
Per ciò che riguarda i Verdi, anche loro sono politici e son da ben distinguere dalla coscienza ambientalista che dovrebbe essere propria e intima di ogni cittadino.
E non andrei tanto a scomodare Napoli. Lì il partito di maggioranza è la camorra, ed è trasversale, nessun schieramento ne è immune.

Anonimo ha detto...

E ora di finirla di piangerci addosso.Se fino ad ora non e stato fatto niente e solo colpa nostra che abbiamo votato persone incompetenti.Invece di pensare di bloccare la strada per farci sentire dovremmo dare una pedata nel culo ai nostri amministaratori chiaccheroni.