martedì 5 agosto 2008

L'insostenibile leggerezza dell'essere......

PATI ? Non se ne può fare a meno, le hanno provate tutte......

Con gli ultimi atti dei consigli comunali in Valbrenta (adesione al PATI, contratto beffa con ETRA) verrebbe proprio voglia di emigrare, andarsene dal posto dove viviamo, dopo però aver preso a calci nel sedere chi si sente il diritto di rappresentarci, perché in pochi hanno deciso le sorti di tutti, senza nemmeno fartele sapere, dimenticando il dovere, visto che sono stati indicati dai propri cittadini.

La popolazione è SEMPRE più considerata non una comunità pensante, ma un fastidioso ammasso ronzante, al quale non è dovuto far sapere come sarà il loro mondo futuro.
Nel giro di una settimana il PATI (dopo averle provate tutte, il PATI che piace ai cavatori, sponsorizzato da Provincia e Regione, che conoscono bene come tira il nostro territorio....eccome se tira...) ha imperversato nelle amministrazioni comunali ed è passato assolutamente inosservato alla gente normale. L’assetto territoriale futuro prossimo è stato votato a Valstagna, San Nazario, Cismon e via dicendo, con grande rapidità, in seduta straordinaria, in piena calura estiva (in perfetto stile craxiano) e adottato con voto unanime o quasi.

Dobbiamo fare i nostri sinceri complimenti a tutti quei consiglieri comunali che sono riusciti a meravigliarci dimostrando una capacità di analisi da navigati ricercatori universitari ed hanno all’ISTANTE recepito tutti gli aspetti di un progetto complesso e ricco di risvolti e conseguenze, dove sviluppo e impatto ambientale sono stati CAPILLARMENTE ANALIZZATI.

Vorremmo inoltre ringraziarli per avere salvaguardato la nostra dignità di cittadini pensanti;

siamo molto orgogliosi di essere stati interpellati e informati in maniera così dettagliata; di avere avuto la possibilità di dare il nostro contributo, anche se ci rendiamo conto che non possiamo competere in acume con chi, con sagacia e lungimiranza sta mantenendo questa valle, un vero paradiso.

Grazie consiglieri, voi che avete aderito al PATI, nemmeno sapendo il significato di questo acronimo.
Grazie per averlo potuto analizzare, quando vi è stata notificata la copia della seduta straordinaria del vs consiglio comunale, al massimo 5 giorni prima.
Grazie per averlo potuto leggere, confrontare, dibattere ed analizzare.In tre giorni.
Grazie.

Cittadini, compaesani il vostro futuro è segnato; non importa quale sia, LASCIATE FARE A LORO!

PATI= Perpetuazione Abusi Territoriali Infiniti

19 commenti:

Anonimo ha detto...

a Cismon alcuni terreni agricoli che valevano meno di 1 euro al mq, ancora prima dell'approvazione del PATI che li avrebbe poi resi industriali, sono stati acquistati a 8-10 euro al mq .. chi ha comprato?? .. i soliti bene informati, abituali frequentatori delle stanze comunali ...!!!

Anonimo ha detto...

Eh già... si sa che è pieno di industrie che vogliono costruire a Cismon... la fila c'è...

. ha detto...

Le dice niente NORD PETROLI ?
si informi prima di blaterare....solo con l'informazione si è in grado di fare senso critico.Ma se ti nascondono le informazioni......prima o poi ti accorgi che hanno venduto terreni ancor prima del PATI e che si sappia che diventava da zona agricola ad industriae (del tipo invece che 1 €/mq a 8/10 €/mq).Le dice niente?

Anonimo ha detto...

A blaterare è lei, mr. gsv. Si legga bene la L.R. 11/2004 e s'accorgerà che il PATI non definisce le aree industriali, ma ne indica solo dove è possibile inserirle. Per definire le aree industriali serve il PI, che è ancora tutto da definire. Fino al nuovo PI, vige il vecchio PRG, che automaticamente diviene PI. Questo per dire che se un area non è industriale nel vecchio PRG, non lo è, per ora, nemmeno con PATI. Forse le ho tolto un po' di confusione, almeno spero. Le chiedo una sola cortesia: se si rivolge di nuovo a me, preferirei colloquiare, senza che mi accusi di "blaterare". sa com'è, io sono abituato a stare tra gente civile.

Anonimo ha detto...

interessante lo scambio tra il supposto "blateratore" e mr. gsv .. si fa a gara più o meno civilmente su chi è meglio informato, morale: altra riprova della scarsa informazione che sul PATI è stata fatta .. ci arrabbattiamo tra noi responsabili cittadini di un territorio all'asta, ed anche con la più sincera buona volontà di informarci pecchiamo inevitabilmente di "ignoranza" e parzialità .. evidentemente non abbiamo l'allucinante serena inconsapevolezza di quei consiglieri comunali che senza nemmeno sapere il significato dell'acronimo PATI lo hanno tranquillamente votato ...!!!

Anonimo ha detto...

Beato lei che abita tra gente civile.Noi purtroppo stiamo in Valbrenta, siamo gente ignorante.Ogni mattina ci leggiamo le leggi prima di uscire di casa.Percorriamo la ns valle da Cismon e ci giriamo intorno e vediamo che nessuno le rispetta o le fa rispettare, in primis i ns amministratori che stanno deturpando un patrimonio che i ns avi hanno costruito col sudore, strappando la terra al fiume e alla montagna.Stravolgono il ns paesaggio ed il ns modo di vivere senza nessuno scopo se non quello di svenderlo.La Valbrenta sta morendo e persone come lei vorrebbero farci la morale.Ma per piacere.....

Anonimo ha detto...

Probabilmente e quasi sicuramente, l'esperto sarà uno di quelli che l'hanno votato e che adesso vorrebbe fare da educatore e moralizzatore.Son anni che la gente normale ne ha le scatole piene di questo modo di rappresentarci.Il bello è che continuano e son persino arroganti nel credere che stanno facendo il bene della comunità.Questi dovrebbero essere i ns amministratori?Assurdo.

Anonimo ha detto...

Il punto 3 dell'art. 12 della legge menzionata dice: - Il piano degli interventi (PI) è lo strumento urbanistico che, IN COERENZA E IN ATTUAZIONE DEL PAT, individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità.
Poichè arriveremo al PI, e il progetto è decennale, forse è lecito avere dei dubbi sul fatto che i PRG non subiranno modifiche, qualora non fossero in linea con le indicazioni del PAT.

Anonimo ha detto...

"dal Blaterartore"
Incredibile. Semplicemente incredibile. Uno non può dare la propria valutazione che subito viene passato per "colluso col potere", "moralizzatore".
"Ma perpiacere" lo dico io. Ho solo detto quello che la legge, che tutti possono reperire in rete, impone. per amore di informazione verità. Se il gsv è paladino della democrazia partecipata, posso partecipare anche io che ho idee, in questo caso, un po' diverse? Se non sono completamente allineato, devo solo tacere? Democrazia non è solo una parola. Se volete, però, me ne andrò per altri lidi. PS: abito in Valbrenta, tra gente civile.

Anonimo ha detto...

Questo gentile signore, che con infelice espressione è stato definito
"blateratore", non si rammarichi per così poco .. fa parte del gioco!!
Chi esprime le proprie opinioni, può essere criticato, attaccato, frainteso,
discriminato .. chi non dice niente e si allinea supinamente non corre
certo questi rischi!!
Il blog è una piazza virtuale dove ognuno può esprimersi e dove ogni
espressione può essere commentata e criticata .. questa è la regola e
tutti ne devono essere coscienti.
Mettersi in piazza comporta consapevolezza ed autonomia di pensiero,
ed è un atteggiamento che va sicuramente apprezzato ed incentivato;
attraverso il confronto dialettico, più o meno duro e pepato, si ha quella
crescita di partecipazione democratica che noi auspichiamo e che è il Ns
principale obiettivo.
Questo signore, e con lui chiunque manifesta il proprio pensiero, è
sicuramente una risorsa e come tale va considerato ed accolto, va anzi
ringraziato per averci dato l'opportunità di approfondire assieme un tema
misconosciuto ai più.

Per ciò che riguarda le possibili velleità politiche di qualche nostro associato,
fin troppo prevedibili in un associazione con le nostre connotazioni socio-politiche,
pensiamo di esserci tutelati inserendo la regola statutaria che vieta l'ingresso
nel Direttivo di chiunque ricopra cariche politiche od amministrative; potrà
essere nostro socio, ma non potrà avere potere decisionale.
Nella speranza di poterLo leggere ancora, con simpatia
Le invio i miei più cordiali saluti
roberto sessi
presidente GSV

Anonimo ha detto...

nessuna presuntuosa morale .. solo sconfortante, avvilente constatazione di una situazione drammatica di manifesta incapacità gestionale e pianificatoria dei nostri amministratori .. e di preoccupante distaccato disinteresse della gente per la loro "casa comune": il territorio e l'ambiente che lo caratterizza !

Anonimo ha detto...

Per Murmurmedoaci
da "Blateratore"
Finalmente qualcuno che la legge se l'è letta...
Il PI è strumento attuativo del PATI, e deve essere ad esso coerente. Il PATI indica "dove si può fare", il PI indica dove si è deciso di intervenire. Ad esempio se nel PATI sono indicati 3 siti industriali possibili, il PI indica che per 5 anni l'amministrazione punta su una di tali aree. Per quello richiamavo il PI. la decennalità del PATI è solo una previsione, in realtà esso vige fino a sua sostituzione reale, evitiamo confusioni. Art. 48 comma 5, il primo PI è l'ex PRG nelle parti in cui è compatibile col PATI, fino all'approvazione del PI nuovo e ufficiale. Che, visti i tempi di un simile piano, è ancora ben lungi da venire...
Cordialmente :-)

Anonimo ha detto...

ex "blateratore"
Grazie Sessi, lei è un vero Signore.

Anonimo ha detto...

Con felicità constatiamo che oggi blateratore e exblateratore hanno trovato qualcosa di valido da fare che eruderci sulle normative, visto che ben le conoscono, se la sono fatta e se la sono cantata da soli, hanno ringraziato chi ha voluto intervenire, ci hanno segnalato, come non lo sapessimo, che il GSV ha un Signor presidente, ci hanno tacciato quasi di voler indirizzare "blateratore" verso altri lidi, lui che abita in valbrenta. Si sono espressi che non sono allineati (a cosa forse lo sapranno loro), forse ci considerano degli stolti quando affermano che se un'area non è industriale nel vecchio PRG, non lo è, per ora nel PATI.Sappiamo bene come funziona.Vabbè ignoranti, ma scemi non siamo proprio.Ci hanno saputo illustrare a modo loro come sarebbero i rappresentanti del GSV.
Boh!
Forse siamo noi che crediamo di vivere sulla Luna e ignoriamo i cambiamenti che ci stanno travolgendo.Nei prossimi post diranno che tutto sommato il vallo a luna park è la soluzione migliore, che le messe in sicurezza sono tutte quante necessarie, perchè in primis ci deve essere la sicurezza dei cittadini, che la ss47 bisogna prolungarla fino a Primolano da Romano, che bisogna valorizzare quell'angolo invece di quell'altro, che valgrande serve per allargare la strada, che Saccon serve per farci un parcheggio ecc ecc.
Vi rubo, se posso, l'espressione "per piacere", ma solo per non essere volgare, visto che affermate di vivere tra gente civile.
Continuate coi post, vi assicuro, rendono più interessante l'agonia della Valbrenta.Nulla più.Lei o voi, la sapete ben rappresentare, purtroppo.
E soprattutto non fate subito gli offesi o i riguardosi quando si cerca di fare aprire gli occhi, come scrive anonimo, al preoccupante distaccato disinteresse della gente per la loro "casa comune".
questo è l'essenziale.
Ma voi, forse questo, non l'avete ancora capito.
Attendiamo i vostri insegnamenti.Grazie

Anonimo ha detto...

Ex "blateratore"
per colui che non ha compreso: "blateratore" ed "ex blateratore" son sempre io. Mi sono dato dell'"ex" grazie all'intervento molto educato e pacificante del Signor Sessi. Ho parlato di PATI e PI, perché gli argomenti mi interessano e li conosco. Il mio invito era un'altro: si può lavorare per fare osservazioni al PATI. Signo celtico, mi aiuterebbe? Oppure preferisce che me la canti e suoni da solo, come dice lei? Grazie :-)

Anonimo ha detto...

Benissimo intanto, se la moderazione crea coinvolgimento.
Alla domanda:"si può lavorare per fare osservazioni al PATI?"
Chiaramente le rispondo che SI DEVE.Poi se vuole andare a cantare da qualche altra parte è pur libero di farlo.Non lanci sassolini però, se poi, deve nascondere il braccino.
Le consiglio intanto di scrivere a gsv@altervista.org in privato, così potrà mettere a disposizione la propria conoscenza.Io ho già contattato il presidente.Le porte sono sempre aperte.Parliamone

Anonimo ha detto...

wuahahahahah, ho tutt'altro che un "braccino" :-D

Anonimo ha detto...

Olà, finalmente il blog funziona come dovrebbe.Dar senso alla voglia di informazione.E' da stamane che vi leggo.Ora spero si passi al concreto, studiando ed informando chi, come me, desidera sapere e confrontarsi.Sono un ignorante, aiutatemi.

Anonimo ha detto...

Ho letto con attenzione le varie fasi di confronto su un argomento scottante.
La mia impressione é che purtroppo certe situazioni importanti per lo sviluppo del territorio sono viste con disinteresse, grazie anche a chi le amministra.....
Sicuramente il ruolo principale dovrebbe essere l'incontro e la riunione. Ma chi la fa???
Chi ci informa su tematiche così scottanti....
PATI PI chi ce li presenta???
Sono andato a leggere, per quanto concerne il PATI sia la relazione sintetica e tecnica, tanti bei progetti allineati in una crescita sociale panoramica del territorio ma secondo me lasciati liberi a qualsiasi sconvolgimento.
Mi spiego possiamo fare messe in sicurezza però, e questo viene riportato nel PATI " Conservare i coni di detrito e i detriti di falda alla base delle pareti".
Mi sembra scusate un controsenso...
Non mi dilungo molto sulle aree indutriali, ma il momento, come si vede dall'andamento nazionale é disastroso... L'opportunità del nostro "Canal di brenta" é quello di conservare l'ambiente per uno sviluppo più naturale possibile legato a tradizioni, cultura, storia.
Grazie per l'attenzione prestata.