venerdì 1 agosto 2008

PATI ed ETRA, in fretta e furia.....

Sotto mentite spoglie, si è cercato di far passare nei consigli comunali della Valbrenta, i medesimi ordini del giorno, in piena calura estiva, ma in sordina, evitando nel modo più assoluto, di coinvolgere i cittadini su temi così importanti.
Prima PATI e quindi ETRA.
Per il primo argomento parleremo in altri post,visto il comportamento dei singoli.Tutti si dimostrano perplessi, persino i sindaci, alcuni ritengono esagerate le zone P3 e P4, altri sono preoccupati perchè diventerà tutta una grande cava a cielo aperto, tutti sono titubanti, esprimono chiare perplessità durante il consiglio, poi, un minuto dopo, votano favorevoli all'unanimità o quasi.Tanti non sanno neppure il significato della parola PATI (se non ci credete chiedetelo ai vostri consiglieri comunali).Bravi, proprio bravi.Dovremmo proprio esser orgogliosi di avere questi rappresentanti.Non esiste minoranza, siamo tutti come l'amministrazione di Solagna.
A Valstagna, ma lo stesso è avvenuto nei comuni limitrofi di Cismon (minoranza astenuta) e Solagna (rinviato a data da destinarsi), per farne esempio, il tema dell'affidameno del sevizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è stato calato dall'alto dell'ETRA, come contratto capestro ai sindaci della valbrenta, gestiti dalla Comunità Montana del Brenta (sennò che caspita ci stà a fare questa iniquità?!).

Il sindaco aveva presentato però una delibera della giunta della Comunità Montana, sperando nell'ignoranza di tutto il consiglio comunale, che invece vuole vederci chiaro e capire il perchè dovrebbero aderire ad un contratto di 15 anni !!! (a dir la verità almeno vorrebbe vederlo il contratto!)
Si, 15 anni, avete letto bene.Questi personaggi tra pochi mesi, forse, se ne tornano finalmente a casa loro, lasciando Palazzo municipale molti sperano e vorrebbero vincolarci all'ETRA per 15 anni ad occhi chiusi, solo perchè è l'ETRA che ce lo propone.
La nuova finanziaria del Governo, accortasi che nel nostro belpaese esistono solo grossi gruppi multiutlity di gestione dei rifiuti e dei servizi (acqua, gas, elettricità) chiede di evitare monopoli (che già esistono).
Per correre in fretta e furia ai ripari ed incatenare a sè entro il 31/12/2008 i comuni, e pur di abbindolare gli ignorantoni valligiani, ETRA ci concede uno sconto di ca. 40.000€ sui 700.000 di spesa.
Lecito porsi qualche domanda, sul perchè e come mai SOLO ORA ci fanno gli sconti, ma soprattutto, perchè si dovrebbe aderire entro pochissimo tempo visto che scade il 31/12/2008?senza quindi la possibilità di vederlo questo contatto (ore si direbbe, da quello che ci hanno riferito i presenti al consiglio comunale).Di sicuro prima della finanziaria, intendiamo noi.
Certo che pretendere di far votare l'adesione ad un contratto per 15 anni, senza leggerlo o vederlo è di una gravità disarmante.
Il sindaco, che è socio di questo pachiderma in ATO, se la fà sotto solo all'idea di non allinearsi a questa balena istituzionale ed ignorando il peso politico che ha il suo comune, praticamente meno che nullo, e la nostra Valbrenta, nel consiglio di amministrazione (lui lo 0,38%, noi il 2% totale ).

Durante un'accesa assemblea di ATO, pochi giorni orsono http://www.atobrenta.it/pdf/Delibera_14_Ass_11_07_2008_Allegato_1.pdf, per accordi di poltrone di direzione, lo stesso sindaco di Bassano faceva, sbraitando, espressamente riferimento alla disparità di rappresentanza: il 70% al padovano, il 20% all'area bassanese ed il 5% all'altopiano.

Ma il sindaco valstagnese e il consiglio comunale intero, manco conoscono questi numeri.Parlano, accennano, ma non comprendono, e soprattutto non conoscono.Neppure il peso che hanno in ATO http://gsv.altervista.org/acqua/acqua3.html

Si sono accorti troppo tardi che per allinearsi alla legge Galli del governo D'Alema, abbiamo svenduto l'anima al diavolo.
I nostri nipoti avranno motivo di ringraziarli, eccome.Crediamo che forse lo stiano già facendo.Sono molto svegli, i bimbi di oggi, e lungimiranti.

A noi sembra che i sindaci, ora abbiano paura, che non aderendo alla proposta, nessuno porti via l'immondizia?hanno paura di contrattare e magari far inserire altre offerte allo stesso canone? Magari per la deratizzazione o per le zanzare o che ne sappiamo noi, per eliminare l'adeguamento ISTAT e blindare l'importo?Ecco di tutto questo la Comuità Montana manco si pone il problema.Eppure si potrebbe fare.Ma sappiamo da chi siamo rappresentati purtroppo.

Se anche abbandonassimo ETRA, per come è tenuto e gestito il territorio, troveremo altre grosse società (ce ne sono, ce ne sono, pure concorrenti di ETRA e qui vicine anche di sede, che non avendo padrini politici, sono rimaste fuori dal gioco di potere a cui i nostri sindaci ci hanno svenduto, per 4 denari (anzi, forse meno, visto i loro q.i.). Cercando di aprire una breccia nell'ignoranza dei comuni valligiani, nell'aderire al pachiderma ETRA, sbilanciato nettamente a sud, senza nessun vantaggio, neanche minimo, ora ci ritroviamo nell'attuale situazione di m...., con nessun peso politico e decisionale.
Assolutamente nullo.
Non riesce ad averlo Bassano, battendo i pugni, con oltre 40.000 abitanti, senza contare il resto del comprensorio bassanese....... figuratevi cosa contano i morti viventi della Valbrenta.
Noi (grazie ai nostri sindaci) abbiamo abbassato le braghe, ci siamo pronati in avanti ed adesso abbiamo paura del loro divertimento dal retro.
Però, non è sempre detto, che muovendoci, facciamo il loro gioco.
Remember










7 commenti:

Anonimo ha detto...

andate avanti così che è ora che ci sveliamo

Anonimo ha detto...

A pensar male si fa peccato ma...
Domanda un po' furbina: l'assurdità di una 15ina di anni di ETRA è stata portata in consiglio di tutti i comuni della Valbrenta. In almeno altri 2 si è arrivati ad una sospensiva, come a Valstagna. Ma il bravo estensore dell'articoletto s'accorge solo del comune di centro valle. Non è che costui vorrebbe essere chiamato presto "Illustrissimo Signor Sindaco di Valstagna"? ragazzi... tirate un po' troppo da una parte... a tenere troppo la destra, si finisce fuoristrada, nel fosso. ;-)

Anonimo ha detto...

Nel fosso ci si finisce soprattutto se non si è capaci nemmeno di leggere.
Nel post stà scritto, visto che non l'ha nemmeno intravisto:"L’assetto territoriale futuro prossimo è stato votato a Valstagna, San Nazario, Cismon e via dicendo....."
A noi non risulta sia stato trattato il tema ETRA comunque in tutti i comuni.Visto che si ritiene più informato, partecipi più spesso e scriva articoli nel blog.Sempre aperto a tutti.
Per quanto riguarda l'iniquità della domandina furbina, questo è il blog del GSV, della Valbrenta tutta.Nessun rappresentante politico può far parte del consiglio, per statuto (se lo avesse letto, casomai).La politica si fa in altra sede e a quanto risulta il candidato sindaco se lo cerchi pure negli assessori o nella attuale giunta, che non mi risulta frequenti il blog, anche se, come lei, sarebbe sempre ben accetto (magari legga anche prima il significato di blog o il disclaimer).Intanto la discussione ETRA, almeno a Valstagna, che tanto le interessa, non verrà trattata nemmeno il 6 agosto, come deciso nel precedente consiglio, e la giunta ha deciso di riflettere.E' stata rinviata a data da destinarsi, visto che è dovere delle Amministrazioni saper trattare.Lei riporta che in altri due comuni è stata sospesa.Ci ragguagli.Non esiste solo ETRA. A Cismon ad esempio hanno votato contro solo le minoranze.
Cosa vuole che facciamo? Noi cerchiamo di riportare solo i fatti e i documenti che riusciamo a raccogliere.Gente come lei, magari ci aggiunge anche qualche sorrisetto.
Beato lei.

Anonimo ha detto...

Per sapere dove è stato portato in consiglio il tema ETRA basterebbe fare un giro delle bacheche dei comuni, dove c'è l'invito per il Consiglio Comunale. Visto che i comuni di valle sono legati a ETRA tramite Comunità Montana, è anche logico che tutti debbano portare l'accordo in Consiglio Comunale. Il focus del mio discorso era ETRA, mi pareva chiaro, scritto in un italiano semplice.
Per quanto riguarda la non presenza di "politici" nel gsv, questo può esser vero oggi, allo stato attuale. Ma siete sicuri che nessuno del gruppo abbia qualche minima velleità politica? Sicuri? Neanche per le prossime amministrative? mah, mi pare pecchiate di ingenuità.
Parteciperei più spesso e volentieri al blog, portando anche le informazioni che ho, ma succede che spesso le mie idee collimino con le vostre, ma altre no. Purtroppo noto una mancanza di democrazia in questo secondo caso, visto che invece di accettare una idea, magari sbagliata, come un altro punto di vista, subito mi si attacca con maleducazione (in altro post mi si accusa di "blaterare"). Se mi assicurate la possibilità di esporre il mio pensiero, le mie posizioni, io son disposto a sentirle confutare in maniera schietta, onesta e pacata. Se invece il modo di porvi è quello usato finora, continuerò, con rammarico, a scrivere poco. Probabilmente non interesserà a nessuno, ma a me, francamente spiacerebbe.

Anonimo ha detto...

togliete una curosità ad un povero ignorantone di valle,che male c'è o meglio che male ci sarebbe ae qualcuno del gsv si presentasse in qualche lista della valle? Se ciò potesse servire a smuovere quell'amorfismo, quell'apatia, quella puzza di vecchio,di ammuffito e stantio ben venga allora tutto il gruppo del gsv.

Anonimo ha detto...

Ritorniamo al solito argomento: il GSV è un gruppo APARTITICO, e nello statuto è previsto che nessun rappresentante politico può far parte del consiglio direttivo.A qualche esterno, questo rode un pò, forse perchè il GSV da quel punto di vista è inattaccabile.Se qualche socio lo riterrà opportuno, può o potrà affrontare le amministrative.Il vecchio ed ammuffito, caro lettore, purtroppo è inchiodato alla poltrona.Qualcuno ci suggeriva che per fortuna, biologicamente tra 10-15 anni finalmente ci saremo liberati di questi inetti.Non è detto che si brucino con le loro mani anche prima, tanto sono sicuri del loro operato.Staremo a vedere.Allo stato attuale, alcune amministrazioni sono allo sbando totale, anche se son brave a non farlo trasparire.La lotta del potere è già iniziata.Vedremo se dovremo andarcene.I danni sono sotto gli occhi di tutti.Il bello (meglio il brutto) è che sono fieri di quello che hanno attuato oppure manifestano perplessità anche in sede consiliare, e un minuto dopo votano all'unanimità (spesso e volentieri senza leggersi nemmeno i documenti).In Valle non servono le lista, ne basta una e soprattutto serve eliminare l'inutile Comunità Montana, fondere i 6 comuni assieme e mandare a casa tanta gente che di utile, alla propria popolazione, ha fatto gran poco, tranne rovinarne l'esitenza, la sopravvivenza ed il paesaggio in cui viveva.Grazie del commento.

. ha detto...

Ritorniamo al solito argomento: il GSV è un gruppo APARTICO.Nessun rappresentante politico può far parte del consiglio.Pertanto i soci eventualmente sono liberi di aderire a qualsiasi iniziativa elettorale, ma non potranno MAI entrare nel direttivo.Allo stato attuale, gli amminstratori hanno la poltrona incollata al sedere, hanno già iniziato la corsa elettorale, anche se non in forma ufficiale.Nella Valle non servono liste, ne basta una comune, basta eliminare quell'inutile scatola vuota della Comunità Montana, che non produce niente fuorchè spese per il personale e consumi inutili, unire i 6 comuni della valle e iniziare a ricostruirla, dal modo in cui la stanno riducendo, svendendo letteralmente, il territorio.Tempo fa ci suggerivano che tra 10-15 finalmente, dal punto di vista biologico, ci saremo liberati da questi inetti.Questo non basta purtroppo.Per ricucire le ferite di questa valle e ridarle slancio per la sopravvivenza dei propri abitanti, senza cercare palliativi per portare qui gente da fuori (per cosa poi? per passare da una miniera o cava all'altra in bici o i rafting?) servono azioni concrete e reali serie e ponderate.Non progetti strampalati, senza senso e contrapposti (vedi Costa Alta e ALPTER, uno fronte all'altro, uno scava, l'altro porta soldi per recuperare l'abbandono...magari con la monorotaia...).Non è facile lo sappiamo.Ci siamo posti 30 anni per il cambiamento.Di sicuro, il suggerimento ricevuto, sulla durata degli attuali amministratori (che bene o male sono i soliti da anni e decenni)avrà fatto il suo corso.Crediamoci.