lunedì 21 gennaio 2008

DI PIETRO: NO A STROZZATURE SU VALSUGANA

Necessità opera si faccia a prescindere da altre in corso
Venezia, 21 gen. (Apcom) - "Abbiamo condiviso la necessità che quest'opera si possa e si debba fare a prescindere da altre opere in corso o in programma nel territorio".
Cosi' il ministro Antonio Di Pietro fa uscire dall'indeterminatezza il progetto per eliminare l'attuale strozzatura della Valsugana a San Nazario, in provincia di Vicenza. Si tratta dell'unico pezzo della statale che non abbia caratteristiche superstradali e che anzi mantiene la struttura originaria, passando in mezzo ai centri abitati e con carreggiata molto stretta, il tutto reso ancor piu' critiche dalla presenza di un semaforo, il solo esistente da Bassano a Monaco.
Questa mattina, nella sede della Comunità Montana del Brenta, a Carpane' di San Nazario, il ministro delle infrastrutture ha delineato con gli enti locali e la Regione un percorso possibile per realizzare una Variante, attesa da almeno un quarto di secolo. All'incontro era presente anche il Presidente dell'Anas Pietro Ciucci. Dal punto di vista tecnico, e' stata individuata una soluzione in nuova sede e in galleria a due canne, da Pian dei Zocchi a Rivalta di Pove del Grappa, per un totale di circa 13 chilometri, sulla scorta della progettazione a suo tempo commissionata dalla Provincia di Vicenza e cofinanziata dalla Regione.
L'intervento complessivo, ai costi attuali, comporta una spesa valutata in circa 700 milioni di euro. Il costo ipotizzato rende tuttavia problematico un finanziamento completo immediato. Il ministro ha percio' prospettato la realizzazione di un primo stralcio totalmente funzionale, in sostanza una prima ''canna'', delineando un percorso che consentirebbe di concludere antro l'anno corrente le fasi procedurali preliminari, con approvazione da parte del Cipe: inserimento dell'intervento, dichiarato di interesse nazionale, nel prossimo Dpef a giugno; inserimento formale nella Legge Obiettivo; incarico all'Anas di progettare una canna e relativi svincoli sulla scorta dell'attivita' progettuale gia' svolta, con una spesa che si dovrebbe aggirare sui 400 milioni di euro; impegno a reperire 200 milioni di euro.
Per i rimanenti 200 milioni il Ministro ha chiesto la "corresponsabilita'" di Regione ed enti locali, richiamandosi anche alla prevista societa' mista Veneto - ANAS che dovrebbe contare sugli introiti del Passante e della Padova - Venezia a scadenza della concessione. Se questo non si concretizzasse, il Governo si impegna a finanziare e realizzare tutto nell'ambito della Legge Obiettivo, ma con finanziamenti e tempistica che restano indeterminabili, tenuto conto che ci sono richieste nazionali complessive per 200 miliardi di euro e disponibilita' che si aggirano sui 3 miliardi l'anno.
"Quando abbiamo proposto l'inserimento di opere di nostro interesse nella Legge Obiettivo - ha detto dal canto suo Chisso - non lo abbiamo fatto per i finanziamenti ma per le procedure; solo in questo caso abbiamo domandato risorse e pensavamo che questo ci portasse al finanziamento totale. Ma tant'e'; in ogni caso quello che ha detto il Ministro e' un buon inizio: e' stato delineato un percorso e noi siamo disponibili, una volta attivata la societa' mista. In attesa pero' che si concretizzi un vero federalismo fiscale e in assenza di esso, l'entita' delle risorse che potranno essere effettivamente disponibili, ovvero gli utili della futura societa' mista, sono prevedibilmente dell'ordine dei 20, 25 milioni di euro nel 2009. Siamo insomma disponibili a destinare questa parte alla Valsugana, ma questi sono i valori e gli ordini di grandezza, non altri".

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