venerdì 11 gennaio 2008

Valsugana - Dal ministro, con proposte concrete

giovedì 10 gennaio 2008 bassano pag. 36


VALBRENTA. Il 21 gennaio Antonio Di Pietro incontrerà a Carpané i sindaci della zona e la Comunità montana

di Renato Pontarollo
In attesa dell’incontro fissato per il 21 gennaio prossimo a palazzo Guarnieri di Carpané tra i sindaci della Valbrenta e il presidente della Comunità montana con il ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro, s’inseguono voci diverse sull’intesa Stato-Regione sul progetto obiettivo nel quale è stata inserita un’opera diventata finalmente “prioritaria”, la Valsugana, ma non ancora finanziata, con nuove ipotesi progettuali e la questione della Valdastico nord.Sulla Valsugana e sull’incontro a palazzo Guarnieri con il ministro Di Pietro sentiamo due dei sindaci più direttamente interessati al completamento della superstrada un’arteria che da oltre quarant'anni parla di disagi, incidenti, morti di cui la storia anche recente è costellata.
«Sarà un incontro importante - commenta il primo cittadino di Solagna, Gian Andrea Bellò - perché andrà a far chiarezza sul futuro della Valsugana. Le notizie in proposito degli ultimi tempi non credo siano emerse dalle Amministrazioni della Valbrenta o dalle persone che seguono direttamente la questione. Ho l’impressione siano tentativi per capire ciò che non è stato ancora definito, perché nessuno sa niente di preciso, indipendentemente dall’ipotesi Valdastico Nord o Valsugana, se non solo quello che ha detto Galan e cioè che l’inserimento della Valsugana nel progetto obiettivo come arteria di preminente interesse nazionale, ma non ancora finanziata».«Per quanto riguarda il comune di Solagna confermo quanto Giunta e consiglio comunale stanno dicendo da nove anni - prosegue il sindaco di Solagna - siamo favorevoli alla soluzione di una galleria a due canne senza uscite intermedie. Siamo d’accordo anche su eventuali stralci dell’opera, se necessari, ma che non siano operativi o funzionali, perché puntiamo su una soluzione completa e riteniamo indispensabile non intralciare il traffico regolare sulla 47. Ci adopereremo perché la Valsugana venga completata al più presto e resta fermo che non ci dovranno essere intralci di cantiere. Come e quando verrà finanziata l’opera non si sa ancora. La fattibilità ora sembra più vicina e possibile, ma certamente l'Anas da sola non è in grado di realizzare un'arteria del genere».Sulla Valsugana evidenzia alcuni dettagli di rilievo anche il sindaco di San Nazario, Ottorino Bombieri.«Nell’incontro con il ministro Di Pietro - dice - i sindaci della Valbrenta e l’esecutivo della Comunità montana del Brenta sottoscriveranno un accordo ben preciso. Intendiamo procedere su un percorso che si è concretizzato e consolidato negli ultimi tempi. Non entro nel merito di un prolungamento della galleria a nord di Pian dei Zocchi o a sud di Pove. Sono aspetti esterni al nostro discorso e ritengo creino notevoli problemi. Piuttosto sono del parere sia necessario continuare con una soluzione condivisa, per ottenere i necessari finanziamenti per realizzare una prima tranche di lavori e affrontare in seguito altre problematiche».«In questo momento - prosegue Bombieri - è fondamentale far decollare il tratto “Pian dei Zocchi-Pove” ad una canna. Poi verranno il progetto a due canne e la soluzione nel tratto di San Marino in galleria. Per San Marino ora è più urgente risolvere i problemi dovuti ai giunti del viadotto e al deflusso delle acque meteoriche, senza trascurare gli attuali impedimenti a qualsiasi forma di concessione. Conta rilevare come in pochi mesi la situazione sin sia evoluta positivamente e sia ora indispensabile cogliere le condizioni favorevoli. L’accordo che si andrà a sottoscrivere non riguarda ipotetici stralci dell’opera ma un progetto di fattibilità concreto con il Ministero alle infrastrutture e la Regione Veneto».

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