martedì 3 giugno 2008

Cos'è un blog?

Pensavamo di aver già chiarito più di una volta che cos'è un blog, ma purtroppo a qualcuno non è ancora ben chiaro.
Ci ripetiamo: in un blog, ad un post si risponde con un commento chiarificatore, non con il risentimento personale.La censura, fa male.
Rispieghiamo ancora una volta per tutte cos’è un blog!E' un modo di creare documenti in internet, in cui pubblicare storie, informazioni e opinioni in completa autonomia, anche in modo ANONIMO. Ogni articolo è generalmente legato ad una discussione, in cui i lettori possono scrivere i loro commenti e lasciare messaggi.In realtà dietro un blog ci può essere più di uno scrittore (blogger).I bloggers possono pubblicare notizie, raccontare e raccontarsi, interagire con le scritture di altri, lasciando commenti personali, scaricare sul proprio computer qualsiasi file o documento inserito nel blog, creare delle comunità in cui si aggregano navigatori con interessi comuni.Si può (virtualmente) stare insieme agli altri e dove in genere si può esprimere liberamente la propria opinione.
"Blog" è un neologismo e deriva - per contrazione - da weblog, o log in rete.È un sito (web), gestito in modo autonomo dove si tiene traccia (log) dei pensieri; quasi una sorta di diario personale. Uno spazio virtuale che consente di pubblicare testi in tempo reale.
Il blog è democratico, e consiste di vari strumenti che ci consentono di costruire la "conversazione distribuita", ovvero l'insieme dei blog che possono interagire tra loro. La democraticità dei blog è presente in ogni aspetto.Il blog può descrivere sensazioni, emozioni, ma può anche essere una fonte di informazioni su un determinato argomento, oppure un modo per condividere opinioni. Insomma, non c'é un argomento principale, l'importante è tenerlo aggiornato.Chiaro?
Nel nostro blog non amplifichiamo ne censuriamo quello che ci si scrive (comunque soprattutto si taglia), perchè ognuno possa farsi un'idea di quello che succede ed in senso critico possa trarre le conclusioni che desidera.E' una finestra, uno spazio per chi vuole esprimere le proprie opinioni.
A qualcuno, questo dà molto molto fastidio.Purtroppo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A chi non ha ancora capito cos'è un blog consiglio di telefonare al 0424 -92191 e chiedere di Willy.

Anonimo ha detto...

Purtroppo Willy è così.Velatamente si passa anche facilmente alle minacce.Il problema è appunto la comprensione di questo nuovo modo di fare e ricevere informazioni.Gli amministratori non sono abituati a questo.Anzi, lo vedono come fumo negli occhi.Sono abituati alle loro delibere.Non alla divulgazione di massa.Spesso dobbiamo ritornare a ricordare cosè un blog.Anche questa volta.Se anche fosse, ad una provocazione non si risponde con una querela o con una minaccia.Il blog è aperto a tutti, anche se purtroppo il GSV deve filtrarlo.Come anche tu puoi ben vedere, perchè non ci sono commenti ai post? Nonostante ormai ci siano centinaia e centinaia di accessi e visione degli articoli?Ma cosa vuoi; che ci mettiamo noi del GSV a parlarci addosso? Siamo anni avanti, rispetto a loro modo di vedere queste cose.Aspetteremo trent'anni perchè lo capiscano?

Anonimo ha detto...

Divulgare è meritorio. Informare, aprire un dibattito è meritorio. Analizzare, proporre punti di vista, invitare a condividerli o a confutarli è meritorio. Insultare è, invece, solo incivile. Che questo "nuovo" modo di fare democrazia non faccia dimenticare le buone vecchie regole di convivenza, che si basano prima di tutto sul rispetto, anche e soprattutto di chi non la pensa come noi. Amici del GSV, grazie per aver filtrato un intervento che di meritorio aveva gran poco.

Anonimo ha detto...

Esiste anche un problema di mancanza di senso dell'ironia.......tutti si prendono e prendono tutto tremendamente sul serio....il dubbio critico - lungi dall'essere il beniamino della tolleranza bonaria e .... della saggezza - viene ad essere un mostro destabilizzane e sostanzialmente pornografico.

Anonimo ha detto...

Il dubbio critico è elemento fondamentale del confronto tra diverse posizioni. L'ironia e la sagacia sono proprie della critica, anche feroce. Ed è sottile il limite che le distingue da un, magari involontario, insulto. Ma se l'insulto è tale, grossolano, voluto, palese ed incivile, lo scudo dell'ironia è vano. Chi lo richiama sembra non essersi accorto che il limite è stato inopportunamente oltrepassato e che si rischia di arrivare ad uno sterile ed inutile scontro. Io propendo per il confronto. Sempre e comunque.