
Sotto mentite spoglie, si è cercato di far passare nei consigli comunali della Valbrenta, i medesimi ordini del giorno, in piena calura estiva, ma in sordina, evitando nel modo più assoluto, di coinvolgere i cittadini su temi così importanti.
Prima PATI e quindi ETRA.
Per il primo argomento parleremo in altri post,visto il comportamento dei singoli.Tutti si dimostrano perplessi, persino i sindaci, alcuni ritengono esagerate le zone P3 e P4, altri sono preoccupati perchè diventerà tutta una grande cava a cielo aperto, tutti sono titubanti, esprimono chiare perplessità durante il consiglio, poi, un minuto dopo, votano favorevoli all'unanimità o quasi.Tanti non sanno neppure il significato della parola PATI (se non ci credete chiedetelo ai vostri consiglieri comunali).Bravi, proprio bravi.Dovremmo proprio esser orgogliosi di avere questi rappresentanti.Non esiste minoranza, siamo tutti come l'amministrazione di Solagna.
A Valstagna, ma lo stesso è avvenuto nei comuni limitrofi di Cismon (minoranza astenuta) e Solagna (rinviato a data da destinarsi), per farne esempio, il tema dell'affidameno del sevizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, è stato calato dall'alto dell'ETRA, come contratto capestro ai sindaci della valbrenta, gestiti dalla Comunità Montana del Brenta (sennò che caspita ci stà a fare questa iniquità?!).
Il sindaco aveva presentato però una delibera della giunta della Comunità Montana, sperando nell'ignoranza di tutto il consiglio comunale, che invece vuole vederci chiaro e capire il perchè dovrebbero aderire ad un contratto di 15 anni !!! (a dir la verità almeno vorrebbe vederlo il contratto!)
Si, 15 anni, avete letto bene.Questi personaggi tra pochi mesi, forse, se ne tornano finalmente a casa loro, lasciando Palazzo municipale molti sperano e vorrebbero vincolarci all'ETRA per 15 anni ad occhi chiusi, solo perchè è l'ETRA che ce lo propone.
La nuova finanziaria del Governo, accortasi che nel nostro belpaese esistono solo grossi gruppi multiutlity di gestione dei rifiuti e dei servizi (acqua, gas, elettricità) chiede di evitare monopoli (che già esistono).
Per correre in fretta e furia ai ripari ed incatenare a sè entro il 31/12/2008 i comuni, e pur di abbindolare gli ignorantoni valligiani, ETRA ci concede uno sconto di ca. 40.000€ sui 700.000 di spesa.
Lecito porsi qualche domanda, sul perchè e come mai SOLO ORA ci fanno gli sconti, ma soprattutto, perchè si dovrebbe aderire entro pochissimo tempo visto che scade il 31/12/2008?senza quindi la possibilità di vederlo questo contatto (ore si direbbe, da quello che ci hanno riferito i presenti al consiglio comunale).Di sicuro prima della finanziaria, intendiamo noi.
Certo che pretendere di far votare l'adesione ad un contratto per 15 anni, senza leggerlo o vederlo è di una gravità disarmante.
Il sindaco, che è socio di questo pachiderma in ATO, se la fà sotto solo all'idea di non allinearsi a questa balena istituzionale ed ignorando il peso politico che ha il suo comune, praticamente meno che nullo, e la nostra Valbrenta, nel consiglio di amministrazione (lui lo 0,38%, noi il 2% totale ).
Ma il sindaco valstagnese e il consiglio comunale intero, manco conoscono questi numeri.Parlano, accennano, ma non comprendono, e soprattutto non conoscono.Neppure il peso che hanno in ATO
http://gsv.altervista.org/acqua/acqua3.html
Si sono accorti troppo tardi che per allinearsi alla legge Galli del governo D'Alema, abbiamo svenduto l'anima al diavolo.
I nostri nipoti avranno motivo di ringraziarli, eccome.Crediamo che forse lo stiano già facendo.Sono molto svegli, i bimbi di oggi, e lungimiranti.
A noi sembra che i sindaci, ora abbiano paura, che non aderendo alla proposta, nessuno porti via l'immondizia?hanno paura di contrattare e magari far inserire altre offerte allo stesso canone? Magari per la deratizzazione o per le zanzare o che ne sappiamo noi, per eliminare l'adeguamento ISTAT e blindare l'importo?Ecco di tutto questo la Comuità Montana manco si pone il problema.Eppure si potrebbe fare.Ma sappiamo da chi siamo rappresentati purtroppo.
Se anche abbandonassimo ETRA, per come è tenuto e gestito il territorio, troveremo altre grosse società (ce ne sono, ce ne sono, pure concorrenti di ETRA e qui vicine anche di sede, che non avendo padrini politici, sono rimaste fuori dal gioco di potere a cui i nostri sindaci ci hanno svenduto, per 4 denari (anzi, forse meno, visto i loro q.i.). Cercando di aprire una breccia nell'ignoranza dei comuni valligiani, nell'aderire al pachiderma ETRA, sbilanciato nettamente a sud, senza nessun vantaggio, neanche minimo, ora ci ritroviamo nell'attuale situazione di m...., con nessun peso politico e decisionale.
Assolutamente nullo.
Non riesce ad averlo Bassano, battendo i pugni, con oltre 40.000 abitanti, senza contare il resto del comprensorio bassanese....... figuratevi cosa contano i morti viventi della Valbrenta.
Noi (grazie ai nostri sindaci) abbiamo abbassato le braghe, ci siamo pronati in avanti ed adesso abbiamo paura del loro divertimento dal retro.
Però, non è sempre detto, che muovendoci, facciamo il loro gioco.
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